avendol costei bene acceso col mostrar sé accesa, e liberale, una delle sue schiave, sí come ella aveva ordinato, la chiamò; per che ella, uscita della camera e stata alquanto, tornò dentro piagnendo, e sopra il letto gittatasi boccone, cominciò a fare il piú doloroso lamento che mai facesse femina. Salabaetto, maravigliandosi, la si recò in braccio, e cominciò a piagner con lei ed a dire: — Deh! cuor del corpo mio, che avete voi cosí subitamente? che è la cagione di questo dolore? Deh! ditelmi, anima mia. — Poi che la donna s’ebbe assai fatta pregare, ed ella disse: — Oimè! signor mio dolce, io non so né che mi fare né che mi dire! Io ho testé ricevute lettere da Messina, e scrivemi mio fratello che, se io dovessi vendere ed impegnare ciò che c’è, che senza alcun fallo io gli abbia tra qui ed otto dí mandati mille fiorin d’oro, se non che gli sará tagliata la testa; ed io non so quello che io mi debba fare che io gli possa cosí prestamente avere: ché, se io avessi spazio pur quindici dí, io troverei modo d’accivirne d’alcun luogo donde io ne debbo aver molti piú, o io venderei alcuna delle nostre possessioni; ma non potendo, io vorrei esser morta prima che quella mala novella mi venisse. — E detto questo, forte mostrandosi tribolata, non ristava di piagnere. Salabaetto, al quale l’amorose fiamme avevano gran parte del debito conoscimento tolto, credendo quelle verissime lagrime e le parole ancor piú vere, disse: — Madonna, io non vi potrei servire di mille, ma di cinquecento fiorin d’oro sí bene, dove voi crediate poterglimi rendere di qui a quindici dí; e questa è vostra ventura che pure ieri mi vennero venduti i panni miei: ché, se cosí non fosse, io non vi potrei prestare un grosso. — Oimè! — disse la donna — adunque hai tu patito disagio di denari? O perché non me ne richiedevi tu? Perché io non n’abbia mille, io n’aveva ben cento ed anche dugento da darti: tu m’hai tolta tutta la baldanza da dovere da te ricevere il servigio che tu mi profferi. — Salabaetto, vie piú che preso da queste parole, disse: — Madonna, per questo non voglio io che voi lasciate; ché, se fosse cosí bisogno a me come egli fa a voi, io v’avrei ben richesta. — Oimè! — disse la donna — Salabaetto mio, ben conosco che il tuo è vero