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Dice adunque: «Era lo loco», ove la lettera si vuole cosi ordinare: «Lo loco, ove venimmo a scender la riva, era alpestro». Dice la «riva», intendendo per la «ripa»; e questo dico, percioché molti fanno distinzione tra «riva» e «ripa», chiamando «riva» quella del fiume, e «ripa» gli argini che sopra le fosse si fanno, o dintorno alle castella, o ancora in luoghi declivi, per li quali d’alcun luogo alto si scende al piú basso, come era in questo luogo. E dice questo luogo essere «alpestro», cioè senza alcun ordinato sentiero o via, si come noi il piú veggiamo i trarupi dell ’alpi e de’ luoghi salvatichi. E, oltre a ciò, dice eli’è «tal, per quel ch’ivi er’anco», cioè per lo Minotauro, che in quel luogo giacea come appresso si dimostra; «Che ogni vista ne sarebbe schiva», a doverlo riguardare. E, per piú aprirne la qualitá del luogo, nel dimostra per un esempio, e dice che egli era tale, «Qual è quella ruina, che nel fianco Di lá da Trento l’Adice percosse». È questa una ruina, la qual si truova andando da Trento, cittá di Lombardia, verso Tiralli su per l’Adice, la quale alla sommitá d’un monte discende tutta in su la riva dell’Adice. E la cagione di questa ruina del monte pare essere stata Luna delle tre cose: o l’essere stato il monte percosso nel lato dall’impeto del fiume, il quale, scendendo delle montagne propinque, viene ne’ tempi delle piove con velocissimo e impetuoso corso, e cosi, percotendo il monte, il qual non è di molto tenace terreno, il fece ruinare come si vede; o veramente cadde parte del detto monte per alcun tremuoto che fu nella contrada, come assai ne caggion per lo mondo; o cadde per mancamento di sostegno. È in assai parti la terra cavernosa, e in queste caverne è quasi sempre acqua, la quale, evaporando e umettando le parti superiori delle caverne, sempre le rodono e indeboliscono; per che avvien talvolta che, premute molto dal peso superiore, non potendolo sostener piú, cascano, e cosi casca quel che di sopra v’era: e quinci talvolta procedono le voragini, le quali abbiamo udito o lette essere in alcun luogo avvenute. E avendo adunque l’autor detto: «l’Adice percosse», pone l’altre due cagioni per le quali potè avvenire, dicendo: «O per tremuoto, o per sostegno manco».