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AL PARADISO

«La gloria di Colui che tutto move»
in questa parte mostra l’autore
a suo poder, qual ei la vide e dove.
Ed invocato d’Apollo l’ardore,
5di sé incerto, retro a Beatrice
pe’ raggi sen sali del suo splendore
nel primo ciel, lá, onde a ciascun dice,
men sofficiente, che retro a sua barca
piú non si metta fra ’l regno felice,
10E mentre avanti cantando travarca,
de’ segni della luna fa quistione
alla sua guida, e quella se ne scarca.
Poi c’ ha udita la sua opinione,
e, premettendo alcuna esperienza,
15chiaro nel fa con aperta ragione,
Piccarda vede, e della sua essenza
nel primo cielo «per manco di voto»
con lei favella; e, della sua presenza
partita, Beatrice a lui divoto
20qual violenza il voto manco faccia
distingue ed apre; e simil gli fa noto
perché gli paia i cieli aprir le braccia
a diversi diversi, e come siéno
però presenti alla divina faccia;