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Appresso dice che ancora v’avrebbe potuto vedere «Colui [potei], che dal servo de’ servi», cioè dal papa, il qual se medesimo nelle sue lettere chiama «servo de’ servi di Dio». E questo titolo primieramente per vera umiltá si pose san Gregorio primo, essendo papa, conoscendo che a lui, e a ciascun che nella sedia di san Piero siede, s’appartiene di ministrare e di servire nelle cose spirituali agli amici e servi di Dio, quantunque menomi; la qual cosa esso sollecitamente facea, predicando loro e aprendo la dottrina evangelica, si come nelle sue Omelie appare, le quali sono le prediche sue, e il nome loro il dimostra: percioché «omelia» non vuole altro dire, se non «sermone al popolo». Come i successori suoi questo faccino, Dio ne sa la veritá. Ma questo di cui qui l’autor dice, dice che «Fu trasmutato d’Arno in Bacchigliene».

Dicesi costui essere stato un messer Andrea de’ Mozzi, vescovo di Firenze, il quale e per questa miseria, nella quale forse era disonesto peccatore, e per molte altre sue sciocchezze che di lui si raccontano nel vulgo; per opera di messer Tommaso de’ Mozzi, suo fratello, il quale era onorevole cavaliere e grande nel cospetto del papa, per levar dinanzi dagli occhi suoi e de’ suoi cittadini tanta abominazione, fu permutato dal papa, di vescovo di Firenze, in vescovo di Vicenza. Il che l’autore per due fiumi discrive, cioè per Arno, il quale è fiume, come si vede, che passa per mezzo la cittá di Firenze, e per Bacchigliene, il qual fiume corre lungo le mura di Vicenza: e cosi per ciascun di questi fiumi intende quella cittá donde fu trasmutato, e quella nella quale fu trasmutato. «Ove», cioè in Vicenza, «lasciò», morendo, percioché in essa mori, «limai protesi nervi». Era questo vescovo sconciamente gottoso, in quanto che, per difetto degli omóri corrotti, tutti i nervi della persona gli s’erano rattrappati, come in assai gottosi veggiamo, e nelle mani e ne’ piedi; e cosi per questa parte del corpo, cioè per li nervi, intende tutto il corpo, il quale morendo lasciò in Vicenza. [Altri vogliono altramente sentire in questa parte, volendo per quello vocabolo «protesi», non di tutti i nervi del corpo intendere, ma di quegli solamente li quali appartengono