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Venere, secondo dicono gli astrologi, è di complessione umida e calda, e però per la sua umiditá è inchinevole alle cose carnali e lascive, e per la sua caldezza ha ad escitare il fervore dell’ira. Questi due appetiti, quantunque l’anima nostra infestino e molestino, mentre essa segue il giudicio della ragione, non la posson muovere a cosa alcuna men che onesta: ma come essa, non curando il consiglio della ragione, s’inchina a compiacere ad alcuno di questi appetiti o ad amenduni, ella cade nel vizio della incontinenzia, e giá pare avere ricevuto il veleno di Venere in sé, percioché transvá ne’ vizi naturali. Da’ quali non correggendosi, le piti delle volte si suole lasciare sospignere nell’amor del toro, cioè negli appetiti bestiali, li quali son fuori de’ termini degli appetiti naturali, percioché, naturalmente, come mostrato è di sopra, disideriamo di peccare carnalmente, e di mangiare e d’avere, e ancora d’adirarci talvolta: ne’ quali appetiti se noi passiamo i termini della ragione, pecchiamo per incontinenza, e, non trapassando i termini della natura, come detto è. naturalmente pecchiamo; ma, come detto è, di leggieri si trapassano questi termini naturali; percioché poi qualunque s’è l’uno de’due appetiti ha tratto il freno di mano alla ragione, non essendo chi ponga modo agli stimoli, si lascia l’anima trasportare ne’ disidèri bestiali, e cosi si sottomette a questo toro, del quale nasce il Minotauro, cioè il vizio della matta bestialitá generato nell’uomo, in quanto ha ricevuto il malvagio seme degli appetiti e della bestia, in quanto s’è lasciato tirare all’appetito bestiale ne’ peccati bestiali.] [I costumi di questa bestia, per quello che nella favola e nella lettera si comprenda, son tre: percioché, secondo i poeti scrivono, esso fu crudelissimo, e, oltre a ciò, fu divoratore di corpi umani, e appresso fu maravigliosamente furioso; per li quali tre costumi sono da intendere tre spezie di bestialitá. Ma, vogliendo seguire l’ordine, il quale serva l’autore in punire queste colpe, n’è di necessitá di permutare l’ordine il quale nel raccontare i tre costumi di questa bestia è posto, e da cominciare da quel costume, il quale esser secondo dicemmo, cioè dal divorare le carni umane. Il qual bestiai costume ottimamente