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Non dice l’autore quale, conciosiacosaché assai tiranni stati sieno, li quali questo nome hanno avuto; e, peroché nel maggiore si contengono tutti i mali fatti da’ minori, credo sia da intendere che egli abbia voluto dire d’Alessandro re di Macedonia; e perciò, di lui sentendo, chi el fosse e delle sue opere succintamente diremo.

Fu adunque questo Alessandro figliuolo di Filippo, re di Macedonia, e d’Olimpia, sua moglie, comeché alcuni voglian credere che egli non fosse figliuolo di Filippo, ma piú tosto di Nettabo, re d’Egitto, il qual, cacciato del suo reame e ridottosi a Filippo, venne nella dimestichezza d’Olimpia, e di lei generò Alessandro; e come che questo non fosse subitamente saputo, in processo di tempo, essendo giá Alessandro grande, venne in tanta sospezion di Filippo re, che egli addico Olimpia, e prese per moglie una sua nepote chiamata Cleopatra; né guari tempo visse, poiché, per quello che si credesse, per opera di Olimpia egli fu da Pausania ucciso. Dopo la morte del quale, rimaso Alessandro, si come suo figliuolo, re di Macedonia, essendo giovane di grande e d’ardente animo, primieramente i greci ribellantisi si sottomise, e, disfatta la cittá di Tebe, a dare compimento alla guerra contro a quegli di Persia, da Filippo suo padre cominciata, diede opera; e, fatti uccidere quasi tutti i suoi parenti, di cui suspicava non movessero in Macedonia alcuna novitá, essendo egli lontano, con quattromiladugento cavalieri e con trentadue migliaia di pedoni, non solamente Asia, ma tutto il mondo ardi d’assalire. E, pervenuto in Frigia, ed entrato in una cittá chiamata Gordia, e quivi nel tempio di Giove domandato il giogo del carro di Gordio, s’ingegnò di sciogliere i legami di quello, percioché udito avea che gli oracoli antichi avevan detto che, chi quegli sciogliesse, sarebbe signor d’Asia; e, non trovando il modo da scioglierli, messo mano ad un coltello, li tagliò, e cosi li sciolse. Quindi, passato il monte Tauro, in piú parti con infinita moltitudine di gente di Dario, e con Dario medesimo piú volte combattè, e fu sempre vincitore, e, avendo presa la moglie e’ figliuoli, e ultimamente sentendo Dario da’ suoi medesimi essere stato