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E la moltitudine della gente da Noè procreata e da’ figliuoli, era ampliata molto, e in diversi popoli s’era sparta sopra la faccia della terra: e non solamente la terra continua, ma ancora molte isole aveva ripiene, e ciascheduno secondo il suo arbitrio, o secondo il beneplacito di colui il quale in prencipe avea sublimato, vivea: e cotal vita estimava ottima e laudevole, quantunque molti pessimamente estimassono. Nondimeno i piú lungamente seguitarono le leggi naturali: e alcuni, che piú di sentimento cominciarono a prendere «a naturali», una brieve legge aggiunsero, cioè: — Non far quello ad altrui, che tu non volessi che fosse fatto a te. — E da questa nacque un modo di vivere piú universale, il quale essi chiamarono «íus gentíum»: per lo quale assai oneste cose si servavano diligentemente tra l’universitá <le’ popoli. Poi cominciarono le genti a fare le leggi municipali, e secondo quelle vivere e governarsi. E nondimeno sopra le leggi umane avevano alcune divine leggi, per l’ammaestramento delle quali essi onoravano e adoravano Iddio; e cosí perseverarono e ancora perseverano molte nazioni.] [Ma, poi che a nostro signore Iddio piacque volere le sue leggi ad alcun popolo dare, dalle quali non solamente il popolo, al quale dare le intendea, ma eziandio qualunque altro, volendo, potesse prender regola e norma da piacere a Dio; primieramente fece Abraain degno della sua amicizia, e a lui aperse parte del suo secreto, cioè di quello che fare intendeva nel seme suo: né a lui perciò alcune singulari leggi diede, se non in tanto che, a distinzione de’ suoi discendenti dagli altri popoli, gli comandò la circuncisione, la qual sempre perseverò e persevera in quegli che de’ suoi discendenti si dicono. E questa medesima amicizia ritenne con Isaac e con Iacob, discendenti d’Abraam. Ma poi Iacob, con quegli che di lui eran nati, andatone in Egitto, e in grandissima moltitudine cresciuti, per piú centinaia d’anni servato il rito della circuncisione, sotto le leggi e sotto la servitudine del li re d’Egitto furono; della quale Moisé per comandamento di Dio, carichi delle piú care cose degli egiziaci, per lo mar Rosso gli trasse, e menògli ne’ diserti d’Arabia: e quivi dimorando ancora senza legge, se non quella che