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seconda comincia quivi: «Mentre noi correvam»; la terza quivi: «Quivi il lasciammo»; la quarta quivi: «Non senza prima far». Dice adunque nella prima: [«Io dico, seguitando». Nelle quali parole si può alcuna ammirazion prendere in quanto, senza dirlo, puote ogni uom comprendere esso aver potuto seguire la materia incominciata; e si ancora che, per insino a qui, non ha alcun’altra volta usato questo modo di continuarsi alle cose predette. E perciò, accioché questa ammirazion si tolga via, è da sapere che Dante ebbe una sua sorella, la quale fu maritata ad un nostro cittadino chiamato Leon Poggi, il quale di lei ebbe piú figliuoli, tra’ quali ne fu uno di piú tempo che alcun degli altri, chiamato Andrea, il quale maravigliosamente nelle lineature del viso somigliò Dante, e ancora nella statura della persona, e cosí andava un poco gobbo, come Dante si dice che facea, e fu uomo idioto, ma d’assai buon sentimento naturale e ne’ suoi ragionamenti e costumi ordinato e laudevole; del quale, essendo io suo dimestico divenuto, io udi’ piú volte de’ costumi e de’ modi di Dante, ma, tra l’altre cose che piú mi piacque di riservare nella memoria, fu ciò che esso ragionava intorno a quello di che noi siamo al presente in parole.] [Diceva adunque che, essendo Dante della setta di messer Vieri de’ Cerchi, e in quella quasi uno de’ maggiori caporali, avvenne che, partendosi messer Vieri di Firenze con molti degli altri suoi seguaci, esso medesimo si parti e andossene a Verona. Appresso la qual partita, per sollecitudine della setta contraria, messer Vieri e ciascun altro che partito s’era, e massimamente de’ principali della setta, furono condennati, si come ribelli, nell’avere e nella persona, e tra questi fu Dante: per la qual cosa segui che alle case di tutti fu corso a romor di popolo, e fu rubato ciò che dentro vi si trovò. È vero che, temendosi questo, la donna di Dante, la qual fu chiamata madonna Gemma, per consiglio d’alcuni amici e parenti, aveva fatti trarre dalla casa alcuni forzieri con certe cose piú care, e con iscritture di Dante, e fattigli porre in salvo luogo. E, oltre a questo, non essendo bastato l’aver le case rubate, similmente i parziali piú possenti occuparono chi una possesione chi un’altra