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dello ’ntelletto loro, li quali mai riguardar non vollono sé essere uomini nati ad esercizio laudevole e non a detestabile ozio. L’avere la strozza piena di fango, e gorgogliare, in quali cose il lor misero adoperare si faticasse, il quale in alcuna altra cosa non si distese, se non in pensieri e in meditazion malinconiche, le quali son di natura terree, e, si come grosse e fastidiose, hanno ad oppilare i meati della chiarezza del suono della laudevole fama, della quale niente curano gli accidiosi