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sopra è detto, «Per lo suo mezzo cerchio», cioè per quel mezzo cerchio il quale a lui era dalla divina giustizia stabilito, «all’altra giostra», cioè percossa: e chiamala «giostra», percioché a similitudine de’ giostratori s’andavano a ferire e a percuotere insieme. «Ed io, ch’avea lo cor quasi compunto», di compassione, la quale portava a tanta fatica e a tanto tormento, quanto quello era il quale nel percuotersi sofferivano. E, oltre a ciò, aveva la compunzione per lo vermine della coscienza, il quale il rodeva, cognoscendosi di questa colpa esser peccatore; il che esso assai chiaramente dimostra nel primo canto, dove dice il suo viaggio essere stato impedito dalla lupa, cioè dall’avarizia. E in questo è da comprendere invano esser da noi conosciuti i vizi e’ peccati, se, sentendoci inviluppati in quelli o poco o molto, noi non abbiam dolore e compunzione. Né osta il dire: come avea l’autore compunzione dell’essere avaro, che ancora, come nelle seguenti parole appare, non sapea chi essi si fossero? percioché qui usa l’autore una figura chiamata «preoccupazione». «Dissi: — Maestro mio». Qui domanda l’autore Virgilio che gente questa sia, e per qual colpa dannati, dicendo: «or mi dimostra, Che.gente è questa», la quale è qui cosí dolorosamente afflitta; e dopo questo gli muove un altro dubbio, dicendo: e, oltre a quel che domandato t’ho, mi di’ «e se tutti fur cherci, Questi chercuti alla sinistra nostra». — «Chercuti» gli chiama, percioché avevano la cherica in capo, e da questo ancora comprendeva loro per quello dovere esser cherici. «Ed egli a me». Qui Virgilio primieramente generalmente di quegli, che erano cosí a man destra come a man sinistra, ditermina; e poi, distinguendo, risponde alla domanda fattagli dall’autore, e dicegli, oltre a ciò, per qual colpa dannati sieno, primieramente dicendo: — «Tutti quanti», cioè quanti tu ne vedi a destra e a sinistra, «fur guerci», cioè con non diritto vedere, come color ci paiono, li quali non hanno le luci degli occhi dirittamente come gli altri uomini poste negli occhi. [Il qual difetto talora avviene per natura, e talora per accidente: per accidente avviene per difetto le piú delle volte delle balie, le