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dimostrazione che quegli, li quali per santa legge si congiungono, sieno costretti e obbligati l’uno all’altro di certe cose convenientisi al matrimonio, e massimamente alla perpetuitá d’esso. E, percioché Venere similmente va a’ non legittimi matrimoni, ovvero congiugnimenti, dicono che quando ella va a quegli cosi fatti, ella va scinta senza portare questa sua cintura, chiamata «ceston»: e quinci ogni congiunzion non legittima chiamarono «incesto», cioè fatta senza questo ceston: ma questa generalitá è stata poi ristretta a questa sola spezie, per mostrare che, quantunque l’altre sieno gravi, questa sia gravissima, e che in essa fieramente s’offenda Iddio, conciosiacosaché le persone a lui sacrate di cosí vituperevole vizio maculate sieno. Alcuni a questa spezie aggiungono il commettere questo peccato tra congiunti, il quale di sopra fu nominato «stupro»; e per avventura non senza sentimento s’aggiugne, percioché questo pare male da non potere in alcun tempo con futuro matrimonio risarcire; percioché, come la monaca sacrata mai maritar piú non si puote, cosí tra’ congiunti può mai intervenire matrimonio, dove nell’altre spezie potrebbe intervenire.] [Commettesi ancora questo vizio, e nell’un sesso e nell’altro, contro alla naturai legge esercitando, e questo è chiamato «sogdomia», da una cittá antica chiamata Sogdoma, li cittadini della quale in ciò dissolutissimamente viziati furono; ma, percioché questa spezie ha molto piú di gravezza e di offesa che alcuna delle predette, non dimostra l’autore che in questo cerchio si punisca, anzi si punisce troppo piú giú, come si vedrá nel canto decimoquinto del presente libro.] [È il vero che, quantunque in queste spezie si distingua questo vizio, e che l’una meriti molto maggior pena che l’altra, non appare però nel supplicio attribuito al lussurioso l’autore punirne una piú gravemente che un’altra; ma noi dobbiam credere, quantunque distinte non sieno le pene, quella, che egli attribuisce a tutte, dovere piú amaramente priemere coloro che piú gravemente hanno commesso.] Ma, deducendoci, da queste piú generali dimostrazioni, a quelle che piú particulari sono, dico che, percioché il peccato della