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palmireni, chiamata Zenobia, della qual si legge mai ad Odenato, suo marito, essersi voluta consentire per altro che per ingenerar figliuoli; servando in ciò questo stile, che, essendo il marito giaciuto carnalmente con lei, piú accostare noi si lasciava infino a tanto che ella non conosceva se conceputo aveva o no: se conosceva non aver conceputo, gli si concedeva un’altra volta; se conceputo aveva, mai infino alla purificazione dopo ’1 parto, piú non gli si concedea. Ma come la laudevol contenenza di questa reina, o come gli uomini in questo usino il giudicio della ragione, gli occhi nostri medesimi ce ne son testimoni: percioché dove essi, la ragion seguitando, dovrebber quel modo a se medesimi porre, il quale essi veggiono la natura aver posto agli animali bruti, in ciò che possono o sanno in contrario si sforzano.

Noi leggiamo che in Roma fu un giovane chiamato Spurima, il quale, quantunque avesse tutta la persona bella, avea oltre ad ogni altro mortale il viso bellissimo, in tanto che poche donne erano, che di tanta costanza fossero, che, vedendolo, non si commovessono a disiderare i suoi abbracciamenti: della qual cosa accorgendosi egli, per non esser cagione che alcuna casta mente la sua onestá contaminasse con appetito men che onesto, preso un coltello, tutto il bel viso si guastò, rendendolo non meno con le fedite diforme che formoso fatto l’avessono le mani graziose della natura. In veritá laudevole cosa fu questa e da doverla con perpetua commendazione gloriare. Ma i moderni giovani fanno tutto il contrario: i costumi de’ quali avere alquanto morsi, non fia loro per avventura disutile, e potrá esser piacevole ad altrui. E, accioché io non mi stenda troppo, mi piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual pongono gran parte del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare la barba, in farla a forfecchina, in levar questo peluzzo di quindi, in rivolger quell’altro altrove, in far che alcuno del tutto non occupi la bocca, e in ispecchiarsi e azziniarsi, allecchinarsi, scrinarsi i capelli, ora in forma barbarica lasciandogli crescere, attrecciandogli, avvolgendoseg]i alla testa, e talora soluti su per gli òmeri lasciandogli svolazzare, e ora in atto chericile