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e perciò non credo che mai Enea la vedesse. E Macrobio in libro Saturnaliorum del tutto il contradice, mostrando la forza dell’eloquenza esser tanta, che ella aveva potuto far sospettar coloro che sapevano la storia certa di Dido, e credere che ella fosse secondo che scrive Virgilio. Fu adunque Dido onesta donna, e, per non romper fede al cener di Sicheo, s’uccise. Ma l’autore séguita qui, come in assai cose fa, Popinion di Virgilio, e per questo si convien sostenere. «Poi è Cleopatras lussuriosa». Credo l’autore aver posto questo aggettivo a costei, a differenza di piú altre Cleopatre che furono, delle quali alcuna non ne fu, per quel che si legge, cosi viziata di questo vizio, come costei, della qual qui intende. Cleopatras fu reina d’Egitto e, per molti re medianti, trasse origine da Tolomeo, figliuolo di Lagio di Macedonia: e piace ad alcuni lei essere stata figliuola di Tolomeo Dionisio, re d’Egitto. Altri dicono il padre di lei essere stato Tolomeo Mineo, similmente re d’Egitto, il quale, essendo amicissimo del popolo di Roma, e avendo quattro figliuoli, due maschi e due femmine, venendo a morte, lasciò, al tempo del primo consolato di Giulio Cesare, per testamento che il maggior de’ figliuoli, il quale fu nominato Lisania, presa per moglie Cleopatra, sua sirocchia, e di piú di che l’altra, insieme dopo la morte regnassero: la qual cosa per li romani fu mandata ad esecuzione. Ma, ardendo Cleopatra di disiderio di regnar sola, il suo marito e fratello fece morir di veleno, e sola tenne il reame. Ma, avendo giá Pompeo magno quasi tutta l’Asia costretta ad ubbidire a’ romani, venendo in Egitto, privò Cleopatra del reame, e fecene re il minor fratello, ancora assai giovinetto. Della qual cosa indegnata Cleopatra, come piú tosto potè, gli mosse guerra; e, perseverando in essa, avvenne che Pompeo, vinto da Cesare in Tessaglia, e dal giovane Tolomeo fatto uccidere in Egitto, e seguitandolo Cesare, pervenuto in Alessandria, e trovando Cleopatra in guerra contro al fratello, amenduni gli fece davanti da sé chiamare per udir le ragioni di ciascuna parte. Davanti al quale dovendo venir Cleopatra, avendo della sua formositá gran fidanza, percioché bella femmina fu, ornata di reali