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abbandonata la via della veritá, s’entra ne’ vizi, e similemente, per la grazia di Dio, il ravvedersi; si può per gli altri, i quali in altra etá che l’autore si ravveggono, intender questo mezzo quello spazio che è posto in fra il di della nostra nativitá e il di della morte. E puossi quel mezzo il quale per l’autore s’intende, che è intorno all’etá de’trentacinque anni, moralmente prendere, secondo che in quella etá ogni corporale virtú è a sua perfezion venuta; e cosí, in qualunque tempo l’uomo si ravvede del suo mal vivere e al ben vivere si converte, si può dire ogni potenzia animale esser venuta in perfetta virtú; e cosí nella buona disposizione, aiutato dalla grazia cooperante, perseverando, va di questa virtú in altra ’maggiore, e di quell’altra in un’altra, tanto che egli perviene dove ciascun discreto disidera al suo fine di venire.

La sesta cosa, la qual dissi che era da investigare, era quello ch’egli intendesse per quella selva oscura e malagevole nella quale dice si ritrovò. È adunque questa selva, per quello che io posso comprendere, lo ’nferno, il quale è casa e prigione del diavolo, nella quale ciascun peccatore cade ed entra, si tosto come cade in peccato mortale. E che ella sia lo ’nferno, la discrizion di quella il dimostra assai chiaro, in quanto dice che ella era «oscura», cioè piena d’ignoranza (il che assai chiaro ne mostra Isaia quando dice: «Erravimus a vía veritatis, et sol iustitiae non illuxit nobis»), considerata la qualitá di coloro che in essa dimorano: peroché, se in loro fosse alcuna luce di sapienza, non è alcun dubbio che non cercasson tantosto d’uscirne. E chi è piú ignorante che colui il quale, potendo schifare il fare contro a’ comandamenti del suo Creatore (ché può ciascun che vuole), si lascia tirare alle lusinghe della carne e del mondo e alle fallacie del dimonio? o che pure, veggendosi per la nostra fragilitá tirato, non si sforza, avendo la via, d’uscirne, ma, aggiugnendo Luna colpa sopra l’altra, piú se medesimo inviluppa, e fa col continuo peccare piú tenebroso il suo intelletto e piú forti le catene del suo avversario? Dice, oltre a ciò, questa selva essere «selvaggia», si come del tutto strana da ogni abitazione umana: percioché nella prigion del diavolo,