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d’ufici. E perciò, accioché dell’altre cose lasciamo al presente stare, alcun ci nasce atto a filosofia, alcuno ad astrologia, alcuno a poesia e alcuni altri ad altre scienze. Colui, che nasce atto a poesia, séguita, quanto può e sa, d’esercitarsi nel poetico oficio; e, quantunque da Dio sia alle nostre anime, le quali esso immediate crea, data la ragione e il libero arbitrio, per lo quale, non ostante la forza de’ cieli, ciascun può far quello che piú gli aggrada, pare che il piú seguitin gli uomini quello a che essi sono atti nati. Laonde quegli che al poetico oficio è nato, eziandio volendo, non pare che possa fare altro che quello che a tale oficio s’appartiene; e, percioché a quello oficio s’appartiene quello che di sopra è detto, se egli in quello laudevolmente s’esercita, non è per avventura da maravigliarsene]. E perciò non si rammarichi alcuno, se dai poeti è sotto favole nascosa la veritá, ma piú tosto si dolga della sua negligenza, per la quale e* perde o ha perduto quello che il farebbe lieto, faticandosi d’avere ritrovata la cara gemma nella spazzatura nascosa. E questo basti avere a questa parte risposto. Fu adunque il nostro poeta, si come gli altri poeti sono, nasconditore, come si vede, di cosí cara gioia, come è la cattolica veritá, sotto la volgare corteccia del suo poema. [Per la qual cosa si può meritamente dire questo libro essere poliseno, cioè di piú sensi. De’ quali è il primo senso quello il quale egli ha nelle cose significate per la lettera, si come voi potete aver di sopra, nella esposizion litterale, udito; e chiamasi questo senso «litterale», e cosí è. Il secondo senso è allegorico o vero morale, il quale, accioché voi comprendiate meglio, esemplificando vel dichiarerò in questi versi: «In exitu Israel de Aegypto, domus Iacob de populo barbaro: facta est Iudea sanctificatio eius, Israel potestas eius». Da’ quali, se noi guarderemo a quello che la lettera suona solamente, vedremo esserci significato l’uscimento de’ figliuoli di Israel d’Egitto al tempo di Moisé; e se noi guarderemo alla alligoria, vedremo esserci mostrata la nostra redenzione fatta per Cristo; e se noi guarderemo al senso morale, vedremo esserci mostrata la conversione dell’anima nostra dal pianto e dalla miseria del peccato allo stato della grazia; e se