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capitolo ii | 45 |
suo pianto piú volte mi fecero paura che non che da’ nostri
di casa, ma che da’ vicini sentiti non fossero. Ma poi, piú
non potendo dimorare per la nemica chiarezza sopravvegnente, con maggiore abbondanza di lagrime disse «addio»,
e quasi a forza tirato, percotendo forte il piede nel limitar
dell’uscio, uscí delle nostre case. Onde uscito, appena si saria
detto che egli potesse andare, anzi ad ogni passo volgendosi,
quasi pareva sperasse che, voi risentita, io il dovessi chiamare
a rivedervi. —
Tacque allora quella; e io, o donne, quale voi potete pensare, cotale dolendomi della partita del caro amante, sconsolata rimasi piangendo.