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4 l'elegia di madonna fiammetta


ritornassero, il che cessilo Iddio, care vi sarebbero rendendolevi. E acciò che il tempo piú nel parlare che nel piangere non trascorra, brievemente allo impromesso mi sforzerò di venire, da’ miei amori piú felici che stabili cominciando, acciò che da quella felicitá allo stato presente argomento prendendo, me piú che altra conosciate infelice; e quindi a’ casi infelici, onde io con ragione piango, con lagrimevole stilo seguirò come io posso. Ma primieramente, se de’ miseri sono li prieghi ascoltati, afflitta sí come io sono, bagnata delle mie lagrime, priego, se alcuna deitá è nel cielo la cui santa mente per me sia da pietá tocca, che la dolente memoria aiuti, e sostenga la tremante mano alla presente opera, e cosí le facciano possenti, che quali nella mente io ho sentite e sento l’angoscie, cotali l’una profferi le parole, l’altra, piú a tale uficio volonterosa che forte, le scriva.