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capo ix. 181

indestruttibili le cognizioni; la scoperta del nuovo mondo accresceva i bisogni e le industrie; i Riformati esistevano potenti e facevano valida opposizione al papato: e da questi tre elementi, combinandosi in varie forme, usciva una civiltà nuova con nuovi pensieri e nuove instituzioni; e respingeva o attraversava con mano invisibile e tuttora poco sentita, ma che sempre riceveva nuova forza, tutti i mezzi che l’industria romana aveva saputo inventare per sollevarsi alla prima altezza.

Anzi a deprimerla contribuirono i papi medesimi colla loro arroganza: imperocchè quel continuo metter le mani nelle faccende politiche e nella amministrazione degli Stati; quel concedere ogni licenza ai preti; quel continuo scomunicare i re, privarli dei loro dominii, e scioglierne i sudditi dal giuramento; quel continuo abusare della religione affine di coprire l’ambizione propria; e de’ loro nepoti, accreditarono le accuse de’ protestanti: e la mala fama si accrebbe pei decreti tridentini, gran parte di cui offendevano i diritti del principato e le consuetudini o la libertà de’ popoli; manifestando eziandio troppo chiaramente che in quella sinodo la Curia non ebbe tanto amore agl’interessi del cristianesimo quanto di esaltare sè proprio colla depressione della potestà temporale. I cattolici se ne adombrarono, e formossi tra loro una fazione potente per ingegno e dottrina, che conservando intatti i dogmi della Chiesa si accomunarono coi protestanti per fare opposizione alla monarchia papale. Ciò avvenne principalmente in Francia nelle turbolenze durate sotto il regno di Enrico III. Gli orrori e i