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bandieri quelli che di strada uscivano. Dal canto suo il pontefice pensò di deviare fino a Comacchio un ramo del Po, e piantar ivi buone fortificazioni sulla spiaggia a tutelare i suoi sudditi ed allontanare colla forza i legni marcheschi.

Bolliva questa contesa quando un’altra se ne aggiunse. Gl’interramenti continui portati dal Po e da’ fiumi suoi confluenti nelle lagune, abbassando larghi tratti di mare, minacciavano sempre più di difficoltarne la navigazione. A provvedervi il senato immaginò opera gigantesca, e fu di deviare porzione delle acque padane per mezzo di uno scavo artificiale. E qui pure il papa ad opporsi, e dire che pregiudicava a’ suoi Stati. Già i due governi minacciavano di ricorrere alle armi, se necessità politiche non avessero obbligato il pontefice a cercare un componimento. Conciossiacosachè nè la Spagna nè il gran duca di Toscana sopportavano di buon grado l’acquisto di Ferrara, e si erano chiariti a favore della casa d’Este; onde il cardinale Aldobrandini non volendo accrescersi i nemici, anzi bisognoso della Repubblica, consigliò lo zio pontefice ad accordarsi.

(1601). Breve fu la concordia. Anticamente i dogi avevano il diritto di confermare i vescovi, eletti, come era costume, dal popolo; i quali non potevano entrare nel possesso dei loro beni temporali, nè esercitare la loro potestà se prima non erano riconosciuti dai supremi del governo civile, e da essi ricevutane quella che chiamavano l’investizione. I papi da poi si arrogarono di confermarli, ed anco di obbligarli andare a Roma per esame e consecra-