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ANACREONTICA
Addio, verde bosco ombroso,
Del mio cor un dì riposo;
E tu, lieta piaggia aprica,
Tanto a’ miei desir già amica.
Addio, vago prato adorno,
Mio dolcissimo soggiorno,
Cupe valli, ermi ricetti,
A' Silvan’ cotanto accetti.
Addio, augelli innamorati,
Fronde e fiori sì odorati,
Aer puro, chiare stelle,
Napee, Driadi e pastorelle.
Addio, Fauni; addio, pastori,
Capri arditi e forti tori,
Alti monti e fiere belve,
Secchi tronchi e folte selve;
Addio, fresco, argenteo rio;
E tu, o mia capanna, addio:
Ch’i’ già volgo altrove il piede,
Poichè ruppemi la fede,
Non ha guari, sotto un faggio
Quell’ingrato e reo Selvaggio 1.