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sta sola il miglior tempo in ozio vile, e pernizioso si getta. Il perchè conchiudo, non doversi commendare quella Donna cotanto ciarliera, anzi più della mala ventura stessa dovremmo noi fuggirla, giacchè vox vox di lei non a torto si può dire prætereaque nihil.

Al presente passando noi alla seconda classe di Donne chiamate spiritose, egli non si può negare, che quella compostezza del volto, e della persona tutta, quel parlar iscarso, e quella temenza di errare unite all’umiltà, doti veramente tutte non sieno, le quali perfettamente arrivino a formare una Donna saggia, e prudente, come al gentil Petrarca piacque della sua Laura cantare:

Questa leggiadra, e gloriosa Donna,
     Che è oggi nudo spirto, e poca terra,
     E fu già di valor alta colonna,
Tornava con onor dalla sua guerra
     Allegra avendo vinto il gran nemico,
     Che con suo’ inganni tutto il Mondo atterra;
Non con altr’arme, che col cor pudico,
     E col bel viso, e co’ pensieri schivi,
     Col parlar saggio, e d’onestade amico.

Finalmente venghiamo alla terza sfera chiamata pure spiritosa, ed osserviamo alternamente, se il giudice cortese si ha tutta la ragione di appellarla con tal nome. L’essere, o non l’essere una Donna dal sommo Facitore di raro talento ornata, virtù della medesima, o vizio non può chiamarsi, ma il coltivare questo, ovvero trascurarlo ben sarà sua colpa,


C o va-