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congiunti e lasciò alcune doti da estrarsi annualmente a favore delle fanciulle povere.

Non v’ha nella vecchia Contea chi non ricordi con amore i nomi di questi filantropi. I figli del popolo non sono ingenerosi, non hanno bile, non hanno fiele; sentono la riconoscenza.

Parlo però del popolo vero, di quello che canta il Giusti:

     «O Popol vero, e d’opra e di costume,
Specchio a tutte le plebi, in tutti i tempi,
Levati in alto e lascia al bastardume
                         Gli stolti esempi.»
     «Tu modesto, tu pio, tu solo nato
Libero.....»

§ 5.° — Il Comune di Vernio

L’antico feudo forma l’odierno Comune omonimo la cui superficie è Ettari 548979. Ha molto bosco, castagneto, pastura, e nelle parti più esposte a Mezzodì e meno elevate prosperano la vite e l’ulivo. È circoscritto a Nord dai Comuni di Castiglione e Camugnano, ad Est da quello di Barberino di Mugello ed a Sud-Ovest da quello di Cantagallo. La viabilità in generale è buona; è traversato dalla strada interprovinciale di Val di Bisenzio, che staccandosi da Prato sbocca in Val di Setta ponendolo in comunicazione diretta colla provincia di Bologna.

Vi sono sei scuole comunali, un Ufficio postale e due collettorie, un Ufficio telegrafico e quattro fiere annuali. Rara avis! è un Comune senza debiti. Sia lode ai solerti ed onesti amministratori!