Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/27


— 21 —

stretti a intollerabili fatiche, a patimenti inauditi, onde pagare l’annuo tribuito di grano o di danaro al loro signore, avean tutt’altro agio che darsi ai belli studi, tutt’altro agio che curare l’ingentilimento dell’animo! Come l’Inghilterra è solita darsi vanto di generosità, tutelando la libertà dei rifugiati politici che s’affidano a lei; così a Vernio si faceva allora pei delitti comuni, con questa differenza che l’Inghilterra agiva da forte per vanto di politica libertà, nè le riusciva pericolosa una gente straniera di lingua e di costumi che non si mescolava col popolo, ma viveva da sè contenta di trovare un asilo di sicurezza; mentre a Vernio, colpa de’ Conti Bardi, si ricettavano persone colpevoli dei più odiosi delitti, che di là esercitavano ruberie e contrabbandi, e fermavasi così in paese una gente che parlava la stessa lingua del popolo, con lui si mesceva e lo demoralizzava. Quel mostrarsi i Verniotti sì inquieti nel loro vivere, specialmente negli ultimi tempi della dominazione feudale e sì facili a cospirare, ci fa conoscere che la loro vita non era soltanto d’agricoltori e pastori qual’era proprio alla natura del luogo.

Certamente però alle agitazioni popolari furono non piccolo incentivo la mala signoria che sempre accora e le prepotenze dei Conti. Molto purtroppo influiscono ed hanno sempre influito sopra l’educazione ed i costumi di un popolo le qualità buone o cattive di coloro che lo governano.

Non deve negarsi però che nella famiglia dei feudatari di Vernio, i quali vi dominarono per bene 462 anni, non sorgessero menti gagliarde e animi nobili e generosi.

Piero, il primo dei feudatari, ebbe cura di munire di leggi scritte il popolo da lui governato.