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Troglodites parvus. — Reattino.
Turtur. — Varie specie non molto sparse.
Trutta fario. — Trota. Bel pesce di carne squisita, che vive nelle freschissime acque correnti dei fiumi e torrenti montani. Ivi sta lunghe ore immobile, movendo appena le pinne, colla testa rivolta al filo dell’acqua, a godersi il bel fresco. Prolifica abbondantemente.
Tinea spretella. — Tignuola. Farfallina dalle ali segmentate e finissime, flagello dei nostri armadi. È notturna; il suo bruco vive nelle pelliccie, nei panni, etc., che buca e sfilaccia per fabbricarsi il bozzolo. Specie’ affini sono le tignole dei cereali, di varii legnami, delle farine, del burro, delle frutta secche, ecc..
Tenia solium. — Tenia. Verme cestoide, piatto, risultante di varii individui, uniti l’uno all’altro come tanti segmenti dello stesso corpo, e di una testa uncinata. Vive nell’intestino dell’uomo e degli animali, dove passa dagli erbaggi, specie dai sedani, o dalle carni suine crude. Insinuatasi nell’intestino cresce a spese dell’organismo, e dà vomiti, insulti di stomaco e noia. È però un’infestazione che si può evitare con l’attenzione e che si cura colla massima facilità.

Le tenie, allo stato di larve, vivono in molti animali; per esempio il Coenurus cerebralis che fa quasi impazzire le pecore ed i buoi, è un cisticerco di una tenia.


U


Urtica dioica. — U. membranacea. Piante basse a cespuglio. Le loro foglie sono munite di aculei, vuoti internamente, terminati a punta ricurva, che, dopo punto, rimane nella ferita, inoculandovi un umore acre, irritante.