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emitteri di colori svariatissimi; verdi, turchiniccie, rosse punteggiate di nero; toccate, spandono dall’estremità dell’addome un liquido acre di odore caratteristico.

Specie affini, sono le cimici, Acanzie, dei soffitti vecchi e dei letti, rare da noi, comuni, anche in case signorili, come da noi le pulci, in altri paesi, p. e. nella Spagna. Noto anche le Idrometre, vispi insetti dalle estremità lunghe, che saltano celeremente sulla superficie delle acque stagnanti e pungono dolorosamente, se toccate.


Q.


Quercus. — Varie specie, sparse e tutte utilissime per carbone e cataste. Le ghiande, tostate e macinate, si uniscono utilmente al caffè; la scorza si usa nell’arte tintoria.


R


Ribes grossularia. — Uva spina. — Ribes rubrum. — Ribes. — Se ne usano i frutti per far conserve e sciroppi.
Rubus idaeus. — Lampone. — Frutto squisito; serve anche alla distillazione dei Cognac. Dal territorio è spedito in larga copia oltre l’appennino, nel bolognese, ove serve alla fabbricazione del Flambois della Porretta. — Affine è il R. tomentosus, col quale si fabbrica la conserva di more.
Ruscus aculeatus. — Pungitopo, frutice dalle foglie parallelinervie, dure, appuntate, che portano nel mezzo il fiore ed il frutto. Comune nei luoghi boscosi.
Rosa canina. — Rosa di macchia. Usata dai giardinieri come soggetto d’innesto; è il tipo delle rosacee.