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Lucanus cervus. — Cervo volante. Il più grosso dei nostri coleotteri. Il maschio ha grandi mandibole ramificate e robuste, colle quali fora i rametti delle giovani pianticelle per succhiarne gli umori.
Lampyris. — Varie specie. Lucciola; il cui addome, o per una continua attivissima ossidazione costituente i fenomeni di respirazione, e per fosforescenza data loro dalla saggia natura perchè i due sessi si possano facilmente ritrovare, riluce di un continuo bagliore.
Lytta vescicatoria etc. — Cantaride. Coleotteri eteromeri trachelidi, lunghi 14-22, larghi 4-6 mm., di color verde ed odore sgradevole. Dissecati, si risolvono in una polvere brucente ed epispatica, usata come vescicatoria. Simili proprietà sono dovute alla Cantaridina (C5H6O2), sostanza cristallina, scoperta da Robiquet.
Lumbricus agricola. — Lombrico. L. enchytraecus. L. tubifer etc. Vermi schifosi, ma utilissimi, giacchè a loro è dovuta in massima parte, secondo le conclusioni di Darwin, la formazione dell’humus o terra vegetale.

Paiono sprovvisti di ogni senso, e, paragonabili ad un tubo digerente, s’infiltrano nel sottosuolo, dove si empiono di terra, e la espellono alla superficie dopo assorbitone il nutrimento: sono così spesso causa del propagarsi negli animali di malattie infettive, come il carbonchio, che essi fanno rivivere trasportando alla superficie materie infette di animali sepolti. Se ne contano una venticinquina di specie. Particolarità curiosa, che dimostra l’imperfetta uniformità del loro organismo, si è che, tagliati a segmenti, ogni segmento continua a vivere. Le mignatte dalla bocca triangolare, sono affini ai lombrici; altrochè preferiscono cibi migliori e succhi più sostanziosi, nutrendosi di sangue di animali, specialmente di rospi. Non è raro vedere, presso ai pan-