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Alcuni sono innocui, come il campestris (prataiolo), il caesareus (ovolo), il pruneolus (prugnolo), ecc.; alcuni velenosi, come il muscarius ed il panterinus; altri medicinali, come l’Ag. larici ed il boletus. Furono chiamati agarici dai Greci perchè originari, secondo loro, di Agria nella Sarmazia (?). Caratteri degli agarici è l’essere molto carnosi e l’avere sotto il cappello lamine pronunciatissime. L’agaricus boletus — fungo appiattito, molle, di sapore amaro — macerato in una soluzione di nitrato e clorato di potassa e poi disseccato costituisce l’esca, usata dai nostri vecchi per raccogliere le scintille prodotte dall’acciarino e dalla pietra focaia.
È difficilissimo conoscere i funghi innocui dai velenosi, e gli stessi montanini spesso s’ingannano; i velenosi sfoggiano, in generale, vivacissimi colori, aperti anneriscono immediatamente, puzzano di aglio, hanno sapore caustico e nauseabondo.
Sottoponendo al torchio gli agarici, specialmente il