Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 12, 1800.djvu/294

290 Lettere

reste un po’di sapore di Chiari o di Goldoni, ma depurandolo, e nobilitandolo, e facendo degli uni e degli altri qualche vera commedia sull’esempio del gran Moliere.

Aia fareste ben altro che commedie, e noi ben altro che opere, se riunendoci insieme con gli altri, e comunicandosi insieme i vari popoli i lor vantaggi, si uscisse una volta dalle puerilità nazionali. Voi avreste dei chirurghi, per esempio, nelle vostre città di provincia, dove spesso non ho veduti che maniscalchi e barbieri, e particolarmente salvereste la vita a centinaia di bambini e a molte madri, che periscono miseramente, o si guastano per colpa delle mammane inesperte ed ignare d’ogni studio dell’arte che pur tanto importa, quanro la vita e la propagazione degli uomini. Questo è ben altro che teatro e commedia! Ma questo m’ha sempre per verità fatto stupore. E non avere rossore, o signori lombardi, o veneti o quali vi siate, di lasciar perire i vostri figli e le vostre spose, mentre avete non in Francia o in Inghilterra, che a questo provvidero da gran tempo, ma in Bologna e nel centro