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286 Lettere

leggere i loro autori, a saper bene la loro lingua. La sapete voi?... Dio me ne guardi, ei „replicò, e perchè mai debbo sapere una lingua barbara? Per non farvi ridicolo, dissi io subirò, cadendo in quel diferro, del qual tacciare tanto i francesi. Ma perdonatemi j seguiva io, ma perchè prima di criticar!. iv.-: li je sete altnen per saper ben criticarli? E j.an ve.:-re che vi private d’una purte el mondo per sol vostro danno, e che non conoscendola dovete tacer per lo meglio?

O tacete dunque, oppur siate amico di voi stesso, cercate il vosirj piacere, e cercatelo ovunque si trova anche interra nemica. Abbiamo tanta scarsezza di piaceri dell1 anima, che mi par cosa pazza il volercene per ¡stoltezza privare. Non vi parrebbe ridicolo un viaggiatore, che sempre girasse intorno ad una provincia potendo vederne tante altre, e godere la varietà dei costumi, dei geni, degli abiti, e potendo parlarne di vista, eh’è il premio d’ogni viaggiatore? E voi che girate nella gran repubblica delle lettere, e perchè vi tenete voi sempre in un angolo e intorno al vostro italiano confine? Nella geogra-