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mento, ma tentandolo appresso su varie particolarità delie critiche mi rispose secondo i più bei pregiudizi della sua educazione.

Quel che vi parrà più curioso si è, che le sue difese di Dante a un di presso le trovai poi stampate in un libro di autor per altro di merito ( « ) come se si fossero accordati insieme a dir le istesse inezie misteriose non meno che puerili, o come se ci fosse nella vostra nazione una misura di pensare per tutti, che a tutti dovesse servire e obbligasse tutti, dice il bravo Alambert (¿) in altro proposito, a pensar come pensa il padre priore. La sola differenza, che v’ha tra il reverendo e l’autor del libro si è quella del loro stato, perchè il primo avea un tuono di serietà dogmatica e di gravità cenobitica, il secondo paria con amenità e scherzi, benchè (0} Giudizio degli antichi poeti ec. Venezia 1758.

in 4. che fu attribuito al sig. Conte Gasparo Gozzi, ed è qui confutato dall’autore delle lettere di Virgilio, fìngendosi scherzevolmente diverso da quel delle inglesi.

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