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238 Lettere

„ pir nel verso, egli molto spesso ora le latine vo,, ci, ora le straniere, che non sono state dalla Tom stana ricevute, era le vecchie del tutto e tralaj, sciate, ora le non usate e rozze, ora le immon„ de e brutte, ora le durissime usando, e allo in,, contro le pure, e gentili alcuna volta mutando „ e guastando, e talora, senza alcuna scelta, o rc„ gola da te formandone, o fingendone, ha in n?a,, niera operato, che si può la sua commedia giù,, stamente rassomigliare a un bello, e spazioso,, campo di grano, clic sia tutto di avene e di lo.

,, gli e di erbe sterili, c dannose mescolato, o ad „ alcuna non potata vite al suo tempo, la quale si „ vede essere poscia la state si di foglie, e di pam„ pini, e di viticci ripiena, che se ne offendono „ le belle uve. Io senza dubbio alcuno, disse lo „ Strozzi, mi persuado, M. Carlo, che così sia „ come voi dite, poscia che io tutti tre vi veggo,, essere d’una sentenza. E pare dianzi quando M.

„ Federigo vi recò le due comparazioni degli scab,, biosi, oltrccchè elle parute mi erano alquanto „ essere disonoratamente dette cc.

Nota i. Gravina nel discorso a Bion Crateo.,, „ L’infelicità delle cose partorisce talvolta appo „ lui (Dante} infelicità d’esfressicne, e mitene, alcune nobili, e belle allegorie, con le quali ve,, lò molti sentimenti morali, nel resto espo e n:i„ de, e co’suoi proprj termini le dottrine, e tras„ se col suo esempio al medesimo stile quei che „ dopo lui tennero ti pregio della poesia; onde in „ ve-