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il6 L E T T E R fe si è, che v’ ha sempre dei prezzolati scrittori a servigio e difesa d’ogni stamperia, e che son necessari alla fortuna delle stampe, nè alcuno stupisce di ciò, se conosce il giro del commercio. Ma che persone d’ onore e di qualunque discernimento prenda partito per un libraio, e perseguiti un’opera anche prima del nascere, e faccia interesse della letteratura quello eh’è giro di mercanzia, questo è eh’ io trovai strano, e non volea credere, sin che noi vidi io stesso co’ nostri amici. In fine avidissimo di conoscere la nuova opera tanto prima del nascere combattuta, ebbi de’ primi un esemplare delle lettere di Virgilio, e pensate se non le divorai. Ma che } Trovai un vero italiano, cioè un autore pregiudicato e timido, là dove mi aspettava uno Svvift o un Rabelais (¿). Non mi degnai neppure di paragonarlo al Bpccalini o al Tassoni. Il solo tts, in cui molti francesi si rifugiarono in Olanda con tutta la loro collera in cuore.

(i) Celebre inglese 1’ uno, francese l’altro.

Vedi le lettere di milord Orrery sopra lo Swift.