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Inglesi. 191

le lammie e la magìa ove l’impiego del danaro, ove la somma dei beni e dei mali di Maupertuis; e la questione dei cenomani, e il dittico quiriniano ec. ec. ec. per tacer della grazia, del probabile, dell’attrizione ec. Ogni città ha la sua gran quistione o medica, o fisica, o di scienza o di poesia, e se mancano mai queste, vi saranno1 due speziali, due fabbricatori di lunari, che metteranno l’incendio in tutte le conversazioni e i caffè. Il più funesto effetto di ciò è quello di ritardare i buoni studi, e di sedurre gli uomini dotti e di merito, che farebbono onore alla nazione. Non posso dirvi, come io restai sorpreso nel visitare a Verona quel grand’uomo del marchese Maffei, che in Inghilterra aveva udito esaltar sempre tra i primi d’Europa. Io lo vidi poco innanzi al suo morire assalito indegnamente da tutte le parti in materie ben differenti dal suo stato, e in fin divenuto a settanta anni la vittima della pedanteria, perdendo il suo tempo e la

  1. A Milano, a Ferrara, e altrove si son veduti.