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dell'Autore 7

in un paese di pace, e di sicurezza, ove la prima loro passione, ch’è quella del vero e dell’onesto, non è combattuta dalle opinioni, dalle dispute, dai duelli incessanti, ed ostinatissimi, che in tutt’altre condizioni fan campo di battaglia ai concorrenti. L’uom di lettere vede in faccia, e senza nuvole la verità, che sin da Omero, e da Platone sotto simboli lusinghieri fu la maestra infallibile, e non contrastata de’ lor seguaci insino a noi. I loro esempj, e la legislazione da lor fondata per essi non temono nè i capricci, nè i sofismi, nè il pirronismo de’ tempi, e delle sette. Il bello, e il vero, che trovano sempre il chiarissimo loro specchio in fondo al cuore umano, e alla ragionevol natura son sentiti da tutti gli uomini, ed han per giudice incorrottibile della ragione, e del torto non i compri suffragj, o le vili passioni, o la indiscreta curiosità, o le sofistiche prevenzioni, o l’orgoglio, la venalità, la parzialità, il fanatismo, il libertinaggio, e in una parola l’amor proprio accecato, ma solamente l’intimo senso, e la coscienza dell’anima umana formata essenzialmente a giudicarne,