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342 POESIE GIOVANILI E TRADUZIONI lusinga debile 105 che al sonno alletta; ombra volubile che dietro all’oro corre, e al sonoro titol beato; no ma lascia in lagrime lo sventurato. Suon piú ingannevole, piú ignota cosa, sol d’orgogliosa 115 beltá, mel credi, è amor ludibrio; né in terra il vedi. O se mai trovasi, se in terra ei giace, 120 solo si piace con la facella scaldare il nidio di tortorella. Dunque vergógnati 125 del tuo dolore, sopisci in core tutti gli affanni; fuggi di femmina, fuggi gl’ inganni. — 130 Disse; e mentre parlava all’ospite sul volto spuntò improvviso traditor rossore, che trafitto il dicea da disperato amore. 135 E il romito stupia, tanti in un punto sfolgorar veggendo vezzi non visti in pria. Come i color che all’ora mattutina l’aer tutto dipingono, 140 cosi apparian vivaci le novelle bellezze, e al par fugaci. Vergognosetto il guardo, e il bianco seno ch’or s’innalza, or scende,