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LANCI LOTTO E GINEVRA
Giá giá s’arma Lancilotto,
arso d’ira senza fin;
si commiata dall’amica;
va, domanda del cammin.
Giunto al piè d’un pino verde,
l’Orgoglioso ei trova lá.
Giá battagliansi alle lance;
alle accette vengon giá.
Giá invilisce l’Orgoglioso,
giá è boccone pel terren.
Senza far verun partito
Lancilotto su lui vien.
Via la testa dall’ imbusto
Lancilotto gli spiccò;
e die’ volta ver’ l’amica,
dove ben lo si albergò.