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tasse imbarazzi, richiameremo come i Deputati alla Fabbrica nel 1503 ordinassero disegni all’Omodeo, al Dolcebuono, al Solari, al Fusina, e come nel 1504 ordinassero di cercare qualche esperto architetto nelle parti di Alemagna, o altrove, affinchè faccia progetti, non badando a spese e fatica.

(e) Nel rapporto della Commissione, in merito al progetto N. 9, si dice: ... le porte appaiono di ampiezza insufficiente, forse dall’essere architravate. Le quali parole accennerebbero ad un disparere circa la forma architravata delle porte: su questo riguardo, senza voler menomamente infirmare l’autorità della Commissione, noi conserviamo la ferma convinzione di aver scelto ed applicato in vera forma tradizionale; tradizionale appunto perchè logica ed estetica al tempo stesso. Le porte negli edificii religiosi di stile gotico, qualunque ne sia il carattere, sono sempre architravate: i rarissimi esempii che fanno eccezione, tendono, coll’aver fissa la parte superiore della chiusura in legno, o vetro, ad accostarsi, assimilarsi al partito della porta architravata: il che prova appunto come tale forma sia diventata tradizionale, consacrata, in conseguenza di un concetto logico, inerente alla questione pratica della chiusura delle porte; al quale risultato certamente concorse anche la ragione estetica che volle trovar modo di evitare il cattivo effetto, quale immancabilmente risulta dalle imposte a sesto acuto aperte. Riguardo alla insufficienza di dimensioni nelle porte del progetto N. 9, questa non può che essere apparente: basterà osservare come le dimensioni adottate di metri 3.60 par le minori e di metri 6 per la maggiore sieno sensibilmente superiori a quelle delle porte attuali.

(f) Il Mongeri sarebbe d’avviso che nella parte centrale della facciata del nostro Duomo si aprisse una finestra circolare: questo è quanto risulta dalla sua critica, là dove, a proposito di un concorrente, si dice: Lui pure obliò, come gli altri, una delle caratteristiche di codeste fronti, la grande finestra circolare, quale la posseggono Amiens, Parigi, Reims, Strasburgo, ecc. Questo concetto, che per noi riesce veramente anormale, peregrino, può balzare solamente alla limitata fantasia di chi, dinnanzi all’organismo particolare, originalissimo del nostro Duomo, non riesce a sfuggire all’influenza delle facciate gotiche francesi, e non sapendo leggere in queste l’immenso divario di organismo, di struttura o di carattere, non esita a vagheggiare un legame fra la facciata del nostro Duomo e quella di Nôtre-Dame!

(g) Due critici del concorso s’accordarono nel credere che nel progetto N. 9 sia stata rialzata la parte centrale della facciata, mentre