Pagina:Barzini - Una porta d'Italia col Tedesco per portiere, Caddeo, Milano, 1922.djvu/81


— 71 —


non la nuova coscienza della sovranità. Quei vincoli spontanei che dovrebbero crearsi fra le vecchie province e la nuova, i quali certamente basterebbero a stabilire una conoscenza dell’Italia che si tradurrebbe in devozione e sottomissione, non possono sorgere ora più di quanto lo potessero sotto l’impero degli Absburgo: il muro divisorio non è abbattuto.

Su tutti i campi l’organizzazione pangermanica, che detiene uffici cariche e poteri, al di sopra della quale non c’è che l’impotenza di Trento e il favore di Roma, vigila perchè non si formino vincoli, perchè gl’italiani non entrino. Abbiamo già visto quale è il patto costituzionale del Deutscher Verband ed abbiamo esposto la sua multiforme attività. Se una simile associazione, con un programma di ostilità aperta ai trattati di pace al cui rispetto siamo internazionalmente obbligati, fosse sorta all’estero, non avremmo risparmiato le più minacciose ed efficaci pressioni diplomatiche ed economiche per ottenerne l’annientamento, come abbiamo effettivamente fatto recentemente a Vienna e a Budapest. Avendola in casa la proteggiamo. Ebbene, il primo scopo del Verband è proprio quello di conservare l’Alto Adige nelle condizioni lasciate dall’Austria, cioè pronto alla disannessione, mondo da influenze italiane, e nulla viene risparmiato perchè questo bizzarro brandello vivente dell’Austria si mantenga immutato, immerso in uno spirito pangermanista, come un preparato ana-