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52 problemi inattesi della guerra


alla guerra e nell’aeroplano non vedeva che un’arma.

Il motore rotante, adottato largamente dall’aviazione francese, leggero e possente, aveva permesso la creazione di piccoli apparecchi, snelli e facili. I tedeschi diffidarono del motore rotante; lo giudicarono di funzionamento poco sicuro, lo disprezzarono anche perchè non era tedesco. Rimasero fedeli al motore fisso, di meno rendimento ma più costante. Compensarono le deficenze del motore accrescendone la forza. Un motore da cinquanta cavalli non pesa come due motori da venticinque cavalli, ma molto meno. Aumentando quindi la potenza del motore si arriva a trovare fra il peso e la forza una proporzione utile. L’aviazione tedesca trascurò le audacie del volo, non salì alle grandi altezze, non tracciò nel cielo i cerchi della morte: ne era assolutamente incapace. Ma costretta a cercare la praticità dell’aeroplano nello sviluppo del motore, seguendo vie analoghe a quelle che avevano condotto all’ingigantimento del dirigibile, era arrivata al poderoso.

Aveva raggiunto la costanza e la stabilità del volo portando gradatamente la forza motrice a cento cavalli. Potè profittare allora dell’eccesso della potenza per corazzare i suoi aeroplani, per armarli, per gravarli di munizioni e di combustibile, adattandoli ai lunghi viaggi e alla battaglia. Quando essi comparvero, so-