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348 lettere dal mare


no in certi casi esercitarsi per una merce molto gelosa, che purtroppo da noi si può avere senza correre pericoli e che si vende altrove assai cara: l’informazione.

È un traffico così nascosto che non può essere paralizzato tanto dalla sorveglianza quanto dal rischio. Più la sorveglianza è difficile e più il rischio in caso di scoperta dovrebbe essere immediato, alto e certo per riuscire inibitorio. Invece.... Un esempio.

Un giorno un nostro trasporto militare nella rada di Vallona, passando sotto a Punta Linguetta, vide tre individui, albanesi all’apparenza, che dall’alto degli scogli sorvegliavano i nostri movimenti con un telescopio montato sopra un cavalletto. All’avvicinarsi della nave scomparvero. Ora, la Punta Linguetta, posizione dominante, era ed è territorio interdetto. Un radiotelegramma permise l’immediato invio di truppe che fecero una retata di pastori albanesi in rottura di bando. La colpa era delle capre, dissero i pastori, perchè pare che le capre albanesi, di razza guerriera, abbiano qualche volta una predilezione invincibile per l’erba che cresce sui punti strategici. Fra i pastori, appartenenti alle tribù vicine, si trovarono cinque individui che tutte le persone arrestate insieme a loro dichiararono, con premura, di non aver mai visto e di non conoscere affatto, dimostrando la più grande paura di compromettersi.