Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.2, Milano, Treves, 1906.djvu/214

- Torna lo stesso. Se ci avesse i denari, avrebbe dormito saporitamente.

- Capisco, - disse Bonaventura, crollando il capo in atto di assentimento, - che il Montalto riuscirà a fare secondo le vostre speranze. Questa almeno va bene!

- E le altre no? - chiese il Collini.

- Ne dubito; - rispose mestamente il gesuita.

- O come? Io, notate, padre mio, non sento questo gran bisogno di sposar la ragazza, sebbene, a dirvi il vero, la mi vada maledettamente a genio, anche senza il pensiero della grassa dote che m’avete promessa....

- Meno male! - interruppe Bonaventura. - Non siete schizzinoso, voi!

- No, rendo giustizia alla sua bellezza. E tuttavia, ve l’ho detto, non ne ho quella gran voglia. Ma come non s’avrebbe ella a piegare, se voi ci siete, padre mio, e se la faccenda è nelle vostre mani?

- Ho certi presentimenti!... - disse il gesuita.

- Voi? - esclamò stupefatto il discepolo.

- Io, sì, non ne avete mai avuto, voi? Non v’è egli mai accaduto di considerare come ogni cosa ci andasse a seconda, come la fatalità ci aiutasse oltre le nostre speranze, oltre la misura dei nostri apparecchi? Guardate l’opera vostra! In otto mesi avete mandato in malora un uomo.... un ragazzo, sia pure. Non c’è uomo così savio e così avveduto, il quale non trovi chi possa farlo impazzire. Tutto sta nel trovare l’occasione, ed io l’ho trovata, coi fiocchi. Altri (ve lo dico io, e potete credermi) altri avrebbe perduta la ragione, dov’egli perderà soltanto la vita, ad espiazione volontaria d’un conto fallato. Ma non usciamo di strada. Egli non era ricco, lo so; ma una entrata di sette in ottomila lire, l’aveva. Non c’era da spender largo; ma poteva vivere in una modesta agiatezza, aspettando dai decreti della natura i milioni del nonno, che avrebbero fatto di lui, gran gentiluomo, un gran signore. Ed ecco, è bastata la facilità di trovare trentamila lire ad imprestito, e cinquantamila innanzi di aver pagato le trenta, per metterlo a mal partito, per darvelo incatenato in balìa. Lo avete preso all’esca d’una rinnovazione di cambiali, e s’è impantanato sempre più; a voi ha giovato l’astuzia per impadronirvene; a lui non gioverà la sua dignità per salvarsi; l’alterezza del suo carattere non farà altro che accrescere il vostro trionfo. Rovinato in otto mesi, e suicida per giunta! Vi par poco?

- Stiamo a vedere che ho fatto una fatica d’Ercole! - notò beffardo