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sua. Ella non ha nulla da confessare, nessun debito da riconoscere. Per la vita, come per la morte (che tutti dobbiamo aspettarci il peggio da un giorno all’altro) faccia il suo testamento, in modo che se ne vantaggi, a maggior gloria di Dio, l’Ordine nostro in Roma, e quella società che ne prosegue qui in Genova tanto gloriosamente le tradizioni.

- Il testamento non sarebbe valido; - ripiccò l’ammalato, che si appigliava a tutti i pretesti, per isfuggire dalle strette dell’uomo vestito di nero. - La Compagnia di Gesù, come ente morale, è stata abolita negli Stati Sardi, e, secondo il Codice, non ha più potestà di succedere. La società di San Vincenzo, poi, non è legalmente riconosciuta....

- Cavilli de’ suoi avvocati, signor Vitali! E fanno torto alla sua mente, che tutti credono volta a propugnare l’incremento della religione. Quando si ha in animo di fare il bene, le strade si trovano. Se Ella non può lasciare erede la Compagnia di Roma, nè la società di Genova, perchè la legge non riconoscerebbe valido il testamento, può testare bensì a pro’ delle singole persone, le quali, com’Ella di leggieri argomenta, si recheranno a scrupolo di volgere il suo danaro a quel fine che Ella pietosamente avrà stabilito. Faccia questo, signor Vitali, e vedrà che la sanità del corpo verrà a rincalzare la purezza dell’anima. Mens sana, in corpore sano, fu anche adagio dei gentili, sebbene non avessero il beneficio della luce spirituale. Qui, poi, non si domanda la sua morte; si desidera anzi che viva lungamente. Suvvia, signor Giovanni, siamo uomini, mostriamoci consentanei nella nostra vecchiezza ai savi concetti di tutta la nostra vita. -

Il vecchio stette un pezzo a pensare su quelle argomentazioni ad hominem; poi levando gli occhi verso il suo interlocutore e vedendo che lo guardava fiso, aspettando una sua risposta, balbettò:

- Quando fossi davvero in punto di morire.... farei....

- E la morte, signor Giovanni, non può bussare al suo uscio da un momento all’altro? - gridò, con piglio oratorio, l’uomo vestito di nero.

- Dite da senno? - soggiunse l’ammalato sbarrando gli occhi - -È dunque vero che potrei morire da un momento all’altro? Oh, non voglio, non voglio morire!...

- Si cheti, si cheti! - si affrettò a dire quell’altro, che si accorse di essere andato troppo oltre per quella volta. Vede, signor Giovanni? Si scalda, il sangue, e le vien da