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lire, il restare, il discendere ci vorranno almeno due ore. E sono adesso le undici.

— Allora sarà per domani. Cioè, non per domani. Domani si va a visitare un altro santo. Come si chiama più? È il monte più alto di questi dintorni, a mille metri sul livello del mare.

— San Donato; — le dissi.

— Sì, per l’appunto, San Donato; — rispose ella. — C’è forse già stato?

— No, mai: ho letto il nome sulla carta.

— Senta il desiderio di portargli la sua; voglio dire la sua carta di visita. Ci venga anche Lei, domattina.

— Io? Le pare?

— Lei, sì, Lei. Saremo una ventina di persone; le Berti, ch’Ella conosce; la contessa Quarneri, col sèguito; il commendator Matteini; Terenzio Spazzòli, detto l’impareggiabile, ed altri che non ricordo, ma tra i quali non vanno dimenticati i ragazzi della signora Berti.

Hanno poi promesso di accompagnarci la signora sindachessa e la signora segretaria comunale, che sono, vorrà convenirne, le