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E nondimeno qual è quel rovescio di fortuna, siasi disonesto quanto vuol essere, che il coraggio del mio signor Pelolio non abbia ad esser atto a sopportare? Io sono certo che, passato questo primo impeto della sua sciagura, il mio signor Pelolio saprá ricogliere gli spiriti smarriti e farle faccia con vigore, con risolutezza, con tutto l’impegno; saprá ponderare diligentemente da quanti beni questo suo inopinato male sia minuito; e saprá in ogni modo non si lasciar ingombrare tutto l’animo da un lungo, da un inerte, da un vanissimo dolore. Lascio andare che il primo argomento onde confortarsi di tanta perdita è quello dell’obbligo comune a ciascheduno di rassegnarsi al volere di Colui che s’ha in pugno la vita e la morte e ogni cosa. Il rammaricarci soverchio degli affanni che il Signor Dio ci manda mi è sempre paruto un ribellamento contr’esso e contro i decreti suoi; ed io so eh’ Ella non vorrebbe farsi colpevole d’un peccato qual è quello di non conformarsi con la piú possibile sollecitudine a que’ santissimi decreti. Per toccare nulladimanco delle corde alquanto men alte e piú consone alla nostra povera e fiacca natura, qual gran motivo ha il mio signor Pelolio di tanto dolersi e di tanto confondersi? Non è Vossignoria possessore d’un discreto retaggio? Non è Ella fatto segretario del suo comune con un onorario competente? Non si trova Ella nel piú bello de’ suoi anni, con la persona sana e rubusta? Non ha Ella in sua balia l’accasarsi con orrevolezza, e propio colla donna che ha amata e riverita unicamente da qualche tempo? Non è Vossignoria, a voce di popolo, dotai"* di somma illibatezza ne’ costumi, di modi facili nel tratto, d’ingegno piú che mediocre, di piú che bastevole sapere? Deh, paragoni, signor mio, paragoni solo per pochi momenti l’essere suo attuale coll’essere di tutti i suoi amici e conoscenti ad un per uno! Ve n’ha egli uno solo in tutta la numerosa schiera, col quale Ella si volesse barattare? Via, via, paragonisi un poco a me, cosi per un solo istante! Vossignoria non ha piú padre: ma le rimane una madre amorosissima, che Dio gliela conservi un pezzo; e s’ha inoltre una lunga fila di parenti, ciascuno riputato o riverito nella sua cittá e ne’ luoghi intorno intorno, dovunque son