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carattere di questo, ha debito morale di trattarlo carezzevolmente e di fare quanto sa e può per non gli dare un’idea cattiva della spezie umana, onde fuggire il rischio di ributtarlo dal beneficarla, com’egli fa incessantemente con quelle sue bene adoperate ricchezze. Del nostro vecchiotto palermitano vi dirò poco, perché v’ è poco da dire. Questi suoi magri amici e protettori lo conducono assai sovente alle loro baòtide 0), gli danno di grandi pranzi, 10 lasciano imbriacare a sua posta, se ne divertono quanto possono, e poi lo riconducono in cittá; ma venga la peste a quel soldo che gli mettono mai in tasca! Il solo cavalier Tommaso è quello che gli regala di tanto in tanto qualche coppia di luigi, e senza permettergli mai d’imbriacarsi e senza servirsene mai di buffone, come fanno gli altri. Di me poi non vi posso dir altro se non che vivo secondo 11 mio solito. Bado alle mie faccende tutta la santa mattinata, scrivo le mie lettere, faccio i miei conti, ricevo e spedisco mercanzie il piu che posso da tutte parti, pago e riscuoto sempre che occorre; e quando gli affari sono terminati, me la godo al solito coi soliti amici, né mi scordo mai d’andare ogni sera dopo il passeggio a battermi a tutte tavole colla bella Teresoccia. Volete altro? Mi par pure d’ avervi detta ogni cosa. Il capitano m’ha accennato che v’avete qualche pensiero di matrimonio. Quando questo sia, vi raccomando di buon cuore a messer Imeneo. State sano e vogliatemi bene. (i) A Marsiglia chiamano «bastide» le loro case di campagna.