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Veronica troppo mansueta, e la Manuella affettata, e la Tonia maligna, e la Bibiana straccurata, e l’Agata invidiosa, e la Domenica melensa, e la Michela sudicia, e la Giovanna bugiarda; Marietta impazzerá dietro al cane, Francesca dietro alla gatta, Gostanza dietro alla scimia, Lucia dietro allo scoiattolo, Lodovica dietro al pappagallo, Susanna dietro a’ fiori, Filippa dietro agli uccelletti, e va’ dicendo sin domane! Oh, vedi, Peppe, in qual sorta di creature la piú parte di quelle mie cento fanciulle verranno un di a trasformarsi per la virtú del santo matrimonio, che fa presto scoprire la giá detta coda del pesce, vale a dire ciascuna rispettiva magagna femminea. Tu crederai ora, da quel gran baggeo che tu sei, ch’io t’abbia qui fatta questa lunga diceria colla celata intenzione d’avvezzarti per tempo ad aver in ira le nozze e di farti nascere pian piano il pensiero di non ammogliarti giammai. — Questo mio zio — dirai tu cosi sottovoce — s’ha menata la vita scapola; e perché non gli piacquero i cavoli, non vorrebbe né anco vederne mangiare altrui! — Taci, taci, Peppe scempiato, e non ir piú oltre con questo tuo mormorare; ché, s’io vissi scapolo, e’ fu perché non fui né primogenito né unigenito, come tu sei; di modo che mi fu forza andar ammazzando la gente sul Reno, sul Danubbio e per la Fiandra, c,ome tant’altri secondi e terzigeniti fanno, che te l’ho pur detto tante volte! Debb’io cantartela in musica che mi sarei un milione di volte, e molto di buon grado, imbarcato sul pelago del matrimonio, se avessi avuta in tempo tanta zavorra che m’avesse bastato a tenere la mia nave ben equilibrata in quella navigazione? Tu sai, Peppe, che quel po’ di roba da me adesso posseduta m’è venuta in un’etá giá soverchio avanzata perché ti potessi procacciare de’ cugini. Tu però, che fra pochi mesi sarai fuori di tutela e che ti troverai padrone d’uno stato, che la metá basterebbe: tu, dico, non farai come lo zio ma sibbene come il padre; e non si tosto avrai un venzei o un venzett’anni, che t’avrai altresi una fanciulla di dugento mesi per moglie, se vorrai pure conformarti al mio desiderio, unicamente intento al tuo maggior bene. Ed io voglio tu sappia,