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Ecco qui, dico io allora borbottando fra i denti, ecco qui cento creaturine, le quali in apparenza, anzi pure in sostanza, sono tutte quante buone, tutte quante innocenti, tutte quante immacolate. Dove però anderá a parare quella loro bontá, innocenza ed immacolatezza? Oimè! che, interpretando bene quel verso d’ Orazio: Desinit in piscem mulier formosa superne, la donna, che tanto è bella nella parte superiore della figura sua, s’ha un non so che di brutta coda di pesce nella estrema parte; e tu sai, Peppe, quel detto volgare che il «male sta nella coda»! Quando quelle cento fanciulle saranno entrate nel santo domicilio di messer Imeneo, io ho pur paura molte d’esse non vengano a mostrare quella parte di pesce che s’hanno, vale a dire che non vengano ad apparire alquanto diverse da quelle che appaiono di presente. Poche, voglio sperarlo, poche si faranno triste a segno da impantanarsi nella dissolutezza, abbandonandosi ad ogni qualitá di bertoni, vuoi gentiluomini o vuoi birri, come pur avviene alcuna volta. Le femmine un po’ po’ ben educate non dánno in cotesti estremi, che sono effetti forse di malattia piú che di natura. Contuttociò, in quel numero di cento e’ n’avrá alcune le quali, non satisfatte del signor consorte, vorranno pur avere il drudo, che rifaccia loro i danni dell’uniformitá casalinga e le toglia dal pericolo di non aver eredi. — La nostra mena — dice questa sorte di femmine ribalde — si condurrá con quanta piú disinvoltura si potrá, e innumerevoli sono i modi onde far iscambiare al nostro buonuomo le lucciole per lanterne. In caso nondimeno il segreto scoppi, che perciò? O ci procureremo da Sua Signoria un generoso perdono colle lagrime, co’ singhiozzi e col giuramento di non far piú; o ci separeremo, se vorrá incagnirsi, e ognuno la rimescerá poi dal suo canto il meglio che la saprá rimescere. — Di questa sorte mogli, Peppe mio, e’ ve n’ ha in ogni paese un molto maggior novero che comunemente non si giudica, e pochi proverbi sono piú veri di quel nostro che dice: «Danari e castitá la metá della metá».