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DEL CONTE DI SAN RAFFAELLO A NICOLAO BROVARDI III noi attraversiamo i loro? Tanto ardirebbono di berseli! E se si desse il caso che qualcuna il facesse, vogliam dire che il suo capitano farebbe in uno de’ porti nostri quel che gli paresse e piacesse, come fece il caposquadra Anson quando giunse in Cantone con la sua nave? Ma dove io perdo la flemma col signor di Voltaire, ed anco per parentesi col signor di Montesquieu e con molt’altri scrittori francesi, gli è quando si rimenano per bocca quel gran Confucio, di cui non soltanto non hanno mai letta verun’opera, ma di cui, se fossero messi al punto, non potrebbono né tampoco provare 1’esistenza. Quel Confucio, che forse non è altro se non un nome inventato a capriccio da un qualche mariuolo di gesuita, è l’uomo che molti franciosi, e specialmente il signor di Voltaire, affermano essere stato una maraviglia d’uomo, un composto, un complesso, un tipo di scienza, di saviezza e d’ogni cosa buona. Poh! poh! Gl’insegnamenti di quell’uomo s’hanno fatti tanti i gran miracoli, che sant’Antonio di Padova, con san Francesco giunta, s’avrebbono di grazia il fargli da staffieri! Confucio ha fatto il gran miracolo di rendere i cinesi ingegnosi, valorosi, savi, giusti e dabbene quanto un oro! Se Domenedio avesse dato all’Europa quell’uomo, come il diede alla Cina, potremmo fare un bel falò di quanti libri ci abbiamo, se non cominciando da que’ di Mosé, almeno da que’ d’ Omero e d’ Esiodo giú sino a quelli del Guarinoni e del Deninab)! Volete piú, che da Solone e da Licurgo giú sino al Burlamacchi e a madama MacauleyúO, non v’è stato un gatto che s’abbia saputo un’acca di governo e di leggi a confronto di Confucio? Non si può dire il bel sistema di governo che Confucio s’ha architettato nel suo vasto paese! Il poveruomo si scordò nondimeno di dare della forza a quel suo governo, poiché cinquanta o sessantamila mascalzoni di tartari, che un solo reggimento di fanti prussiani (1) Girolamo Guarinoni di Bergamo e Carlo Denina di Torino sono due autori italiani de’ piú pinchi che l’ Italia s’abbia. (2) Burlamacchi è un legale ginevrino, che si nominò pochi anni sono e che di presente non si nomina piú. Madama Catterina Macauley è una gentildonna repubblicona inglese, molto piú savia nella sua propia opinione che non nella mia.