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  • 8 Discorso Sopra U Grvoco

rn n p d ft t r da,fU ° SC01 ì CÌat / re,, ’ ngegnifidica ’•P’r l^edarf 7/ Caf ° che gl ‘ Innan ^ auuerfi gii foileio addolfo,# emon ppteflfe:mandtJa aifuo Datore a dietro,come d. fopnr detto fi è,& cerchi di attrau^iarla Quaoto aiJe pacche volano per aria,fedi punta,n 5 vi fadi meftiendi troppa maeftria: perchè venendo alle mam del fuo Datore fenzazarad’alcunolnnàzi le potrà (pighandola)dare in qual modo,&i n qual verfobengli

erra, le g,a non vorrà fare come certi, che affogano odia

bonaccia,perchè volendone troppo,e troppo indugiando^ troppo auanti correndo, perdonola palla con rmfn Sna - ° r0,& i d tr nagS1 ° dllor Ghiera, laquale per t oppa agiatezza del fuo Datore ogni fuo pafTo, mcontro, & sforzo haraperdutoAfaticato indarno. Maiale medefimepalle,che per l’aria volano.-andrannoda alto a cadere in mano al Datore, come che grande aiuto eh porgano i iuoi Sconciatori, nondimeno s’egli vede sl’Innanzi auuerfiin vn medefimo tempo comparimi; ferrei perpmficuro tratto per lui il rimetterla,ouero pigliane dola coni aiuto del fuo Datore correre vn pòcoin trauerfo,o pure innanzi con laTcortà del fuo Sconciatore e ingegnarli di darle m qualunque modo gli uerrà deliro, in queflo cafo folo fi concede licenza alla prima fila d elfi Datori innanzi di correre la pallajilche fatto torni eiajciin ratto,come vn vento al fuo luogo. Sopra tutto il buon Datore innanzi, mai à dietro per la palla non torni, perchè! huomo in ritirandoli più debile fi ritroua, & nceuepm carica,# oltre à diciò fa gran torto al fuo Datore a dietro. Pero lo elortoà non ritirarli à dietro g,à mai,non chealtro vn palio,enon andare à torre palla ve runa,che a fuoi cópagni Datori s’afpetti,sì perchè il V0 * lei e quellojche no è fuo,è Tempre vizio: si perchè ragion r ^ aiU c ° nel g- trauaglio il fuo copagno,facedogli vffizio di Sconciatore. Vegga eziandio il buó Da*