Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/393

amando un biscaglino che era senza roba, vantatore, e che mai non diceva veritá se in fallo non la proferiva. Io credo che ti me- nava in Biscaglia per farti guardar le capre, ché ben si sa ciò che egli possedè, ché se stesse a casa e tenesse un paggio seco non averebbe da viver per sei mesi. Ma tu dirai forse:—Io son ricca e ho tanta roba che da par mia potrei onoratamente vivere. — Ricordati che tua madre è fresca donna e può lunga- mente vivere, e mentre che vive che ella è padrona del tutto, e se avessi preso il biscaglino per marito mai non ti averia voluto vedere, e in questo mezzo non so come .saresti vissuta, ed averesti avuta invidia a’morti. Io so bene se don Diego si lasciasse da me consegliare, che le cose sue anderiano meglio, e tu saresti eternamente vergognata, né cosi di leggero tro- varesti chi ti volesse per moglie. Ché .sapendosi che tu fossi fuggita dietro a un biscaglino tuo servidor di casa, chi non pensaria che tu fossi stata sua bagascia? Gli uomini sono assai piú facili a pensar il male che il bene. Ma poi che don Diego cosi vuole, segua egli questo suo amore e te contra ogni devere apprezzi ed ami. Il perché attendi a quanto ti ho detto e deponi oggimai questa tua ostinazione e si fiera durezza, e consigliati bene a ciò che tu non abbia cagione di pervenir a quel che tu non vorresti, e tien per fermo che io non ho dato principio a questa impresa per lasciarla imperfetta. Si che io ti metto innanzi l’acqua ed il fuoco, e tu piglia qual piú ti piace. — La giovane alora piú che mai ostinata e dura, con fiero e turbato viso, non giá come tenera e timida fanciulla, ma come donna a mille casi di fortuna avversa avvezza, in questo modo alta- mente al signor Roderico rispose : — Cavaliero, tu hai detto ciò che t’è piacciuto, o bene o male che si sia, ché adesso di questo non voglio teco contrastare; ma io vo’che tu sappia che prima io son disposta ogni acerba passione sofiferire che mai questo sleale amare. E se tu come minacci la morte mi dai, io la riceverò di grado e farò compagnia al mio sfortunato amante e marito, che tu crudelmente hai ammazzato. Si che comincia pur da qual capo ti piace, sempre piú costante mi troverai, perciò che né tu né tutto il mondo che io ami costui farete giá mai. — Tanta fu